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Mozart e Salieri: amici o nemici?

Mozart e Salieri:amici o nemici?

Mozart e Salieri: amici o nemici?

Nel mondo della musica classica, poche storie suscitano tanto interesse e fascino quanto la presunta rivalità tra Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri. A questi due compositori del XVIII secolo, entrambi attivi nella vivace scena musicale di Vienna, viene spesso attribuita una rivalità accesa. Ma quanto di questa narrativa è veramente basato su fatti storici, e quanto è semplicemente leggenda?

La rivalità tra Mozart e Salieri ha radici nelle loro vite e carriere parallele, entrambe svoltesi nella Vienna del tardo Settecento.
Mozart, nato nel 1756, era un prodigio musicale fin dalla sua infanzia, mentre Salieri, nato nel 1750, era un compositore rispettato e influente nella corte imperiale asburgica. Le loro vite si intrecciarono spesso, poiché entrambi lavoravano per lo stesso pubblico e frequentavano gli stessi circoli musicali.

La leggenda della rivalità fu amplificata dal dramma “Amadeus” di Peter Shaffer, portato sul grande schermo da Miloš Forman nel 1984. Questa rappresentazione romanzata dipinge un Salieri invidioso nemico di Mozart, determinato a sabotare la sua carriera, ma gli storici moderni mettono in discussione questa narrazione, sottolineando la mancanza di prove concrete di un’ostilità significativa tra i due compositori.

E’ comunque innegabile che ci siano stati screzi e momenti di tensione tra loro. Nel 1790, Mozart avanzò l’accusa contro Salieri di appropriazione indebita e di aver tramato persino contro la sua vita, a causa della preferenza concessa all’italiano per l’insegnamento della musica alla principessa del Wurttemberg.
Un altro evento significativo riguarda la prima esibizione delle Nozze di Figaro il primo maggio del 1786 al Burgrtheater di Vienna, che non ottenne il successo sperato.
Leopold, padre di Mozart, attribuì questo insuccesso al presunto boicottaggio orchestrato da Salieri presso il pubblico e l’imperatore Giuseppe II, noto appassionato di opera. Risulta comunque improbabile che Salieri avesse potuto orchestrare tale situazione, poiché si trovava in Francia in quel periodo.

In realtà, ci sono prove che Mozart e Salieri fossero, almeno in parte, colleghi rispettosi e collaboratori occasionali. Salieri, in qualità di compositore di corte, aveva accesso a risorse e opportunità che Mozart spesso non aveva, e ci sono resoconti storici in cui risulta che Mozart suonasse e cantasse le opere di Salieri in occasioni sociali. Inoltre, i due compositori sembravano condividere un rispetto reciproco per le rispettive abilità musicali.

La morte prematura di Mozart nel 1791 all’età di 35 anni alimentò ulteriormente le speculazioni sulla rivalità tra i due uomini. In queste leggende, un anziano Salieri emerge come figura centrale, confessando di aver avvelenato il suo rivale o, almeno, di averne desiderato la morte. Questo mito è stato immortalato da autori come Puškin nel suo lavoro Mozart e Salieri del 1830, seguito dall’opera omonima di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. Teoria questa che ha contribuito a rafforzare l’immagine di Salieri come nemico di Mozart ma che è stata ampiamente smentita dagli storici.

Nonostante la rivalità tra Mozart e Salieri rimanga una delle storie più affascinanti della storia della musica, molti studiosi tendono a considerarla più come un prodotto della mitologia che come un fatto storico concreto.
L’idea di due geni musicali in competizione ha catturato l’immaginazione del pubblico, anche se la realtà potrebbe essere stata molto più sfumata e complessa. Sebbene possa essere difficile separare il mito dalla realtà, ciò che emerge è un quadro più ricco di quanto spesso viene rappresentato nelle opere di finzione. Ma che fossero rivali agguerriti o semplicemente colleghi con differenze creative, questi due grandi compositori hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica, ognuno con il proprio stile e contributo unico.