Composizioni Sonia Piasentin

Curiosità

Musica e frequenze del benessere

Musica e frequenze del benessere

Musica e frequenze del benessere

Nel cuore di remoti templi tibetani e sotto le stelle del deserto, l’uomo ha sempre cercato guarigione attraverso il suono. Non la musica nel senso comune del termine, ma vibrazioni profonde, ritmi primordiali, frequenze che toccano l’anima.
Oggi, la scienza sta confermando ciò che le tradizioni antiche sostenevano da secoli: il suono ha il potere di trasformare e guarire.
Molto prima dell’avvento della medicina moderna, nelle culture di tutto il mondo il suono veniva usato per equilibrare corpo, mente e spirito. Dalla voce armonica dei monaci tibetani ai bagni di gong praticati in Asia e, oggi, in tutto il mondo, queste antiche pratiche si basano su un principio fondamentale: ogni cosa vibra. E dove c’è vibrazione, c’è suono.

Secondo la filosofia orientale, malattia è sinonimo di disarmonia. Il suono, con la sua capacità di influenzare le frequenze del corpo, può riportare equilibrio là dove equilibrio non c’è più.

Il canto armonico: la voce come portale

Il canto armonico tibetano, praticato da secoli nei monasteri, è una forma di vocalizzazione in cui il cantante emette più note simultaneamente. Il risultato è un suono ipnotico, profondo, quasi ultraterreno. Queste frequenze, da sempre considerate sacre in molte culture, risuonano con i centri energetici del corpo – i chakra – stimolando la rigenerazione cellulare e accompagnando la mente verso stati di profonda meditazione.
La voce diventa così strumento di consapevolezza, di guarigione, di connessione con il divino.

Bagni di gong: onde che attraversano l’anima

Partecipare a un bagno di gong significa letteralmente immergersi in un oceano di suoni. Il gong, strumento arcaico dal timbro potente, viene suonato in modo rituale per generare onde vibrazionali che attraversano il corpo.

Queste onde non vengono percepite solo con l’udito, ma assorbite da ogni cellula. Le frequenze del gong, spesso comprese tra i 62 e i 528 Hz, risuonano in armonia con quelle naturali del corpo umano e del nostro pianeta. Tra queste, vi è la risonanza di Schumann, un fenomeno naturale legato alle onde elettromagnetiche a frequenza estremamente bassa (ELF) che si manifestano nella cavità tra la superficie terrestre e la ionosfera, nota anche come il ‘battito’ naturale della Terra.

Molti partecipanti a queste “immersioni” riportano esperienze di rilascio emotivo, visioni, sogni lucidi e un profondo senso di pace interiore.

Oggi, la cimatica – lo studio delle forme create dalle onde sonore – mostra come il suono possa letteralmente organizzare la materia. Esperimenti con sabbia o acqua hanno dimostrato che le onde sonore creano pattern geometrici perfetti. Se il suono può ordinare la materia in questo modo… cosa può fare alle nostre cellule?

Studi recenti indicano che l’ascolto di alcune frequenze specifiche può aiutarci a ridurre l’ansia, abbassare la pressione sanguigna, favorire la neuroplasticità e stimolare la produzione di serotonina

Non si tratta solo di suggestione, ma di biologia e fisica applicate alla musica.

Nel caos del mondo moderno, queste pratiche offrono un ritorno al respiro lento, al silenzio pieno, all’ascolto profondo. Il suono mistico non intrattiene: trasforma, ci riporta a uno stato di riconciliazione con noi stessi, come se ogni vibrazione ci ricordasse che siamo parte di un’armonia più grande.

Che tu sia scettico o curioso, ti invitiamo a chiudere gli occhi, respirare profondamente… e ascoltare. Il suono giusto, al momento giusto, può essere medicina. Non per curare sintomi, ma per toccare l’essenza.

Perché a volte, basta una vibrazione per tornare a casa.